Racconti erotici di Maschio Vero

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Ha scritto 10 racconti erotici i quali sono stati letti 18.9K volte.
Maschio Vero ha ricevuto un totale di 263 voti, realizando un voto medio di 7.4.

Sentimentali | 5
Etero | 3
Trio | 1
Dominazione | 1
2 6 3
voti
valutazione
7.4
2025-09-26
2025-09-08
2K
Claudio, Cecilia e LuisaClaudio si alzò, le labbra di Luisa ancora umide del suo seme, il sapore crudo e acerbo che gli restava in bocca come una firma. La baciò, non per affetto, ma per suggellare l'atto, per incorporare la sua stessa vittoria. Lei aveva chiuso gli occhi, esausta, il corpo tremante come una corda di violino appena percossa, la vulva rossa e dilatata, ora solo un ricordo della furia che l'aveva travolta. Lui si staccò. Non c'era soddisfazione emotiva, solo la fredda consapevolezza di aver eseguito un l... tempo di lettura 16 mingenere
Trio
scritto il
2025-09-26
2K
visite
valutazione
7.1
Claudio libera LuisaClaudio guardò il suo telefono. La foto di Luisa, nuda e tremante, era stata inviata a Giorgio. Le due spunte blu comparvero quasi subito. Un brivido freddo gli corse lungo la schiena, un misto di vittoria e inquietudine. Attese, ma il suo telefono rimase muto. Giorgio l’illuso padrone del gioco, era in silenzio. E quel silenzio era un'arma più potente di qualsiasi insulto. L’attesa, prima della deflagrazione finale, fu rotta da un suono reale che arrivava dall'interno dell'appartamento. Il tele... tempo di lettura 9 mingenere
Etero
scritto il
2025-09-24
1.8K
visite
valutazione
7.3
Claudio e la vendetta su LuisaClaudio si allontanò dal vicolo con un nuovo senso di potere. Giorgio aveva tentato di umiliarlo e sottometterlo usando le sue pedine, ma Claudio aveva ribaltato la situazione. La sua vendetta non era finita, era appena cominciata. Giorgio aveva osato sfidarlo, aveva scopato la sua donna e aveva provato a renderlo un succube. Troppo. Era troppo, e Giorgio era abituato a giocare con giocatori di categoria inferiore. Claudio era un peso massimo. Anzi, era il campione dei pesi massimi dell'autodist... tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2025-09-22
1.8K
visite
valutazione
7.3
Claudio: il gioco si fa duroDopo la rivelazione di Martina, Claudio barcollò fuori dal bagno. Le ginocchia gli tremavano, ma non per il forte orgasmo di poco prima. I suoni dell'aeroporto tornarono a inondare la sua mente, assordanti. La folla, prima solo un rumore di fondo, divenne una marea di volti giudicanti. Passò il banco del noleggio auto, prese un taxi e si diresse verso il centro città come un gitante senza meta. Ogni semaforo rosso, ogni clacson e ogni frenata brusca era un pugno nello stomaco. Quando arrivò, Rom... tempo di lettura 13 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-09-17
2.2K
visite
valutazione
7.4
Claudio: il ritorno in Italia Il borsone ai suoi piedi, un tempo simbolo di una fuga disperata, era ora solo un peso morto. Claudio camminò per le strade di Istanbul. La sinfonia caotica della città si dissolveva in un ronzio indistinto. All'aeroporto, tra volti sconosciuti e partenze annunciate, si sentì come un fantasma. La gente si muoveva con uno scopo, un desiderio, una meta. Lui aveva solo un biglietto per l'inferno del suo passato. A bordo dell'aereo, si sedette al suo posto, cercando di diventare invisibile. Il rumor... tempo di lettura 8 mingenere
Etero
scritto il
2025-09-15
1.8K
visite
valutazione
7.3
Claudio e Cecilia: la crisi dalla prospettiva di CeciliaIstanbul, la prospettiva di Cecilia Il brusio del caffè era un rumore rassicurante, un muretto di suoni che la proteggeva dal suo vuoto interiore. Cecilia sorrise e annuì a un collega, fingendo di ascoltare, ma la sua mente era altrove. Lontana da Istanbul, lontana da quel giorno, lontana dal dolore che cercava di nascondere adagiandosi al chiasso che la circondava. Il suo corpo era in Turchia, ma il suo cuore era rimasto in Italia, in una stanza buia, con un uomo che non aveva mai capito fino i... tempo di lettura 4 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-09-12
1.8K
visite
valutazione
7.4
Claudio e Cecilia: la crisi seconda parteIl clic del telefono risuonò nella stanza vuota, un suono secco e definitivo come lo sparo di un proiettile. Claudio rimase in piedi, la cornetta ancora all'orecchio, il silenzio di Cecilia più assordante di qualsiasi urlo. Non provò sollievo, solo la nausea. Il senso di libertà che aveva percepito uscendo da quella stanza d'albergo era già svanito, sostituito dal vuoto che lei aveva lasciato. D'un tratto, la Turchia, seppur lontana, era l'unica destinazione possibile, l'unico luogo dove poteva ... tempo di lettura 6 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-09-11
1.8K
visite
valutazione
7.4
Claudio e Cecilia: la crisiIl pensiero di Cecilia era diventato troppo assolutizzante. Pesante, alienante. Claudio la amava, era amato, ma come sempre gli accadeva dopo qualche mese di sesso elettrizzante, iniziava a sentirne il peso e i limiti al suo essere un uomo sentimentalmente errante. Ogni bacio, ogni graffio, ogni parola non detta diventava un fardello insopportabile. Era una sera di fine inverno. Cecilia si trovava in Turchia, in viaggio di lavoro con i colleghi. Claudio, sul divano, dopo aver fatto zapping più ... tempo di lettura 6 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-09-10
1.8K
visite
valutazione
7.5
Il primo incontro L'estate era un'esplosione di rumore e calore. Il sole, un’arancia squillante nel cielo senza nuvole, si specchiava sul mare agitato da un'euforia senza ragione. Sulla spiaggia, un formicolio di corpi abbronzati e asciugamani colorati. Lui, Claudio, sedeva in disparte all'ombra di un ombrellone, a scrutare un orizzonte privo di significato. Il suo unico interesse era la brezza salmastra che gli scompigliava i capelli. Lei, Cecilia, lo vide da lontano. Si avvicinò con l'audacia di un'onda che no... tempo di lettura 6 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-09-09
1.9K
visite
valutazione
7.4
Ultima VoltaIl vento salmastro sferzava i loro capelli, un sibilo costante che sembrava il lamento di un tempo passato. Il faro abbandonato, mausoleo di un tempo che fu, si ergeva contro il cielo plumbeo: un gigante di pietra scrostata che aveva smesso di guidare le navi, lasciando al buio la linea dell'orizzonte. Lui, Claudio, era venuto lì, alla fine di una strada senza nome, solo per vederla un'ultima volta. Cecilia la donna che aveva amato troppo fino al doversene liberare per tornare a vivere. Più che ... tempo di lettura 5 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-09-08
1.9K
visite
valutazione
7.4
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